A Siena con Hisham Matar

«Solo l’amore e l’arte hanno tale prerogativa: solo dentro un libro o davanti a un dipinto si può avere realmente accesso alla prospettiva di un altro.»

Hisham Matar
Un punto di approdo
Einaudi, 2020
Traduzione di Anna Nadotti

Un libro che ci porta in Toscana, in una delle più belle città d’Italia e del mondo: Siena. In compagnia di un premio Pulitzer, alla scoperta di alcune delle più celebri opere d’arte custodite nella città del Palio.

Hisham Matar incontrò per la prima volta la pittura della Scuola senese nel 1990, alla National Gallery di Londra, pochi mesi dopo che suo padre fu sequestrato dalla polizia segreta libica e fatto sparire per sempre. Venticinque anni più tardi, estenuato dalla stesura del memoir Il ritorno (in cui narra la sua tragedia familiare), Matar parte per la città toscana in cui quella tradizione artistica nacque. Il suo soggiorno a Siena dura un mese, durante il quale alterna lunghe passeggiate senza meta a visite quotidiane alle opere di Duccio di Buoninsegna, Ambrogio Lorenzetti e tutti gli altri.

In questo libro l’autore racconta le esperienze vissute durante i trenta giorni trascorsi a Siena, condividendo impressioni, ricordi e riflessioni. In particolare, si sofferma sui capolavori pittorici che ha avuto modo di ammirare, spiegandoli al lettore con passione e competenza (il testo è accompagnato dalle immagini di tutte le opere citate).

La prosa intimista e colta ma allo stesso tempo semplice e coinvolgente del premio Pulitzer Hisham Matar accompagna il lettore lungo le antiche strade senesi, alla scoperta delle innumerevoli bellezze che la città ha da offrire. La lettura si fa qui occasione di viaggio, incontro, conoscenza, riflessione.

Valeria Auricchio

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