I fiori feriti di Delphine Pessin

«Abbiamo tutti crepe e fessure. Puoi nasconderle, cercando con tutte le forze di credere che non esistano, oppure accettarle e rimediare.»

Delphine Pessin
Far fiorire le ferite
Editrice Il Castoro, 2023
Traduzione di Rosa Vanina Pavone

Capucine ha diciassette anni, indossa parrucche colorate che cambia in base all’umore ed è reduce di un incidente che le ha stravolto la vita. Quando inizia uno stage presso una casa di riposo, conosce Violette, un’anziana ospite appena arrivata, maestra in pensione con la passione per gli haiku, triste perché ha dovuto lasciare la sua vita, la sua casa e il suo gatto. Entrambe hanno nomi di fiori (Capucine in francese è il nome del nasturzio) e un conto in sospeso con il passato. Nonostante la notevole differenza d’età e due caratteri diversi, tra loro si instaura un legame che si consolida giorno per giorno: ciascuna, grazie all’altra, scopre come trasformare le proprie fragilità in forza. Dalle ferite che la vita ha inferto alle due donne, fiorisce un sentimento di amicizia che porta alla guarigione e alla rinascita.

Romanzo a due voci – contraddistinte da due font diversi, che si alternano nel susseguirsi dei capitoli – Far fiorire le ferite racconta la storia di un’amicizia intergenerazionale. Ambientato in Francia, in una casa di riposo appunto, il testo presta attenzione alla figura dell’assistente geriatrico, ma indaga anche lo stato d’animo degli anziani che si trovano costretti a passare il resto dei propri giorni rinchiusi in queste strutture. Attraverso questo racconto, dalla prosa semplice, scorrevole e coinvolgente, Delphine Pessin dimostra come il gap generazionale non possa affatto impedire la nascita di un’amicizia che sia fonte di arricchimento reciproco.

Un romanzo dolce e toccante – dalla copertina incantevole, illustrata da Wanda Vescio – che prova a sensibilizzare i più giovani alla vecchiaia e che invita tutti all’empatia perché, come sostiene la stessa autrice, «ci si può dare tanto a vicenda se ci si immedesima negli altri.»

Una lettura delicata come la prima violetta che spunta sul finire dell’inverno preannunciando l’arrivo della primavera.

Valeria Auricchio

2 Risposte a “I fiori feriti di Delphine Pessin”

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