Wisława Szymborska | Prospettiva

Leonid Afremov, Forte pioggia autunnale, s. d.

Si sono incrociati come estranei,
senza un gesto o una parola,
lei diretta al negozio,
lui alla sua auto.

Forse smarriti
o distratti
o immemori
di essersi, per un breve attimo,
amati per sempre.

D’altronde nessuna garanzia
che fossero loro.
Sì, forse, da lontano,
ma da vicino nient’affatto.

Li ho visti dalla finestra
e chi guarda dall’alto
sbaglia più facilmente.

Lei è sparita dietro la porta a vetri,
lui si è messo al volante
ed è partito in fretta.
Cioè, come se nulla fosse accaduto,
anche se è accaduto.

E io, solo per un istante
certa di quel che ho visto,
cerco di persuadere Voi, Lettori,
con qualche verso occasionale,
quanto triste è stato.

Wisława Szymborska

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